Il fantastico nel reale e le donne

Il fantastico nel reale ed i personaggi femminili nel contesto della storia

Che ne pensate dei racconti fantastici? Racconti, film, romanzi fantastici inseriti nel mondo reale. Pensate che sia più difficile incastrare il fantasy nel “nostro” mondo?

Volevo parlare di come sia più critico descrivere l’occulto, il fantastico, la magia, senza inventarsi un mondo laterale, parallelo quando proprio del tutto nuovo, ma ambientandolo nella realtà e nel contemporaneo.

Inoltre di come sia più difficile mantenere coerenti personaggi che vedono più cose delle persone normali ma vivono la normalità, e di come manchino spesso personaggi credibili in relazione alla propria età.

E poi: ma non vi sembra che ci siano pochi personaggi femminili veramente seri? Si tratta spesso di comprimari o, comunque fin troppo estremi, fragili e bisognosi del super-eroe, fortissimi e infallibili (che nemmeno Zorro…)!

Parlatene e ditene di cotte e di crude.

Soprattutto scrivete (se vorrete) di cosa avete letto e che pecca di questi difetti, oppure che invece vi ha stupito in positivo.

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50 pensieri riguardo “Il fantastico nel reale e le donne

  1. Dovessi dire… credo di avere letto più cose che non sono riuscita a finire che non testi che abbia finito, e generalmente per via di personaggi piuttosto stereotipati femminili che troppo spesso si comportano in un modo che non ha nulla a che fare con le leggi della fisica. Se in un testo si vogliono sovvertire determinate leggi naturali, non è un problema, ma bisogna spiegare come e in quale modo funziona questo mondo. Il problema è che parlerei di testi che ho odiato e che non posso dire nemmeno di aver letto in tutta l’interezza. Uno (non farò nomi, anzi, titoli) l’ho abbandonato dopo tre capitoli, un altro ricordo di averlo mollato dopo boh… un capitolo. Non ci sono riuscita. E’ un po’ poco per discutere, mi rendo conto. Però una cosa la posso dire. Un importante personaggio femminile di un certo libro (Fahrenheit 451) mi ha convinto, coinvolto, commosso… in poche parole, in pochi paragrafi, perché Clarisse era sì importante, ma non ha avuto un grande spazio. Era un personaggio positivo, ma anche personaggi “negativi”, sempre femminili, erano ben tratteggiati e coerenti con lo spirito che anima il libro. Bradbury non è un signor nessuno e si sente. Ok, non è fantasy, è fantascienza, ma le due cose non sono poi così lontane. Insomma, Clarisse muore, e lo fa troppo presto e lontano dallo sguardo del lettore, ma la sua assenza si sente e la presenza anche se appena accennata… è deflagrante. Insomma, mi sarei anche rotta di tizie con corpo da supermodella che brandiscono una spada bastarda con la stessa naturalezza con cui berrebbero un cosmopolitan. Però, come ti ho già scritto, libri con questi contenuti non sono riuscita nemmeno a finirli, per cui lasciamo perdere eh 😀

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      1. Ne abbiamo già discusso in parte… per quello che mi riguarda sono animati dalla stessa ricerca a concepire un universo parallelo, simile o diverso dal nostro, possibile o indipendente. Entrambi i generi, se così li vogliamo definire, nascono dal bisogno di spiegare la società, di metterne in luce i difetti, magari, mettendosi l’anima in pace ambientando il tutto “altrove”. Per me sono praticamente la stessa cosa. Quando viene meno l’elemento “reale”, anche se può sembrare un controsenso, si sgretola tutto. Il fantasy non è fantasy perché ci sono gli elfi, insomma. Non solo. Il fantasy è tale perché crea un mondo nuovo e coerente, con leggi proprie. Elfi o non elfi, se non c’è coerenza, una superguerriera corazzata elfa o mezz’elfa che piange se si sbuccia un ginocchio o perché non le fanno fare un tatuaggio… non mi interessa, perché è solo un involucro e anche poco convincente.

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      2. Ah, ma ognuno può leggere quel che vuole, basta che la parola “capolavoro” non sia assegnata con facilità… dai lettori così come dalle case editrici. E basta non costringermi a leggere certa roba perché posso diventare parecchio inca****a 😉 ci hanno provato, è stato un dramma 😀 le cose non si possono far piacere… soprattutto se parliamo di gusti, e non di bravura tecnica. Certa roba può non piacere, ma essere tecnicamente ineccepibile… allora è un altro paio di maniche. Se fa schifo in toto… insomma… io posso anche lanciare un libro in testa a chi di dovere. Credimi, c’è mancato poco che succedesse e il libro era moooolto voluminoso

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      3. No no, ‘spe non mi fraintendere secondo me va bene dimezzare o anche ridurre ad un quarto. Ma ti immagini? C’è talmente tanta roba da buttare… E tanta bella che non si può perdere tempo su quel che non è minimamente godibile.
        Sul lanciare in testa: non ti dimenticare la rilegatura in cuoio borchiato perché c’ha sempre il suo perché! in questo gli ebook partono svantaggiati…

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      4. Nessun fraintendimento… la questione è che a volte si chiama capolavoro anche un libro buono, ma che capolavoro non è… per affetto o per far vendere… Alla fine, però, ben vengano anche cose che non sono “capolavori”, ma almeno libri ben fatti che abbiano un senso. Non si può sempre leggere “il massimo”, ci sono tante gradazioni nel coinvolgimento, nella difficoltà del testo, e in non so quanti altri parametri… Come col cinema. Io sono fissata con Elio Petri o con Volonté, con Rosi… ma non posso sempre vederli, di tanto in tanto mi piace anche qualche cosa più leggera… dalla Troma fino a Er Monnezza… insomma, Delitto al ristorante cinese non è un capolavoro cinematografico, ma quando c’è Bombolo che fa quei versi assurdi una risata me la faccio e anche volentieri 😀 sta a noi decidere cosa leggere/vedere… tutto qui 🙂 magari anche andando oltre i nostri gusti, che ci paiono definitivi. Io detestavo la fantascienza. Ok, ora non faccio che leggere fantascienza.

        Purtroppo quel libro era un’edizione economica di una cosiddetta saga… rilegatura a colla semplice credo… niente borchie, ma sempre più distruttivo di un ebook effettivamente…

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      5. Eheheh! Sulla filmografia Troma inclusa, mi trovi in pieno! E per me Bombolo andrebbe beatificato come minimo.
        Per quanto riguarda del “buono” e non dell’ “eccelso” oh, si si, alla fine uno si accontenta…
        Quanto non mi è mai piaciuto è l’insieme di personaggi pacco che fuori dalle pagine non starebbero in piedi in tanta “zozzeria” scritta.
        Anche qui non basterebbero mille articoli per defnire cosa ha scritto Martin (che non amo) o la Zimmer Bradley (che adoro) … Ma in generale: perché Ermione doveva essere così “comprimaria”?

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      6. Devo ammetterlo. Non ho mai letto niente di Harry Potter. Conoscevo un tizio che amava Harry Potter, ma non riuscivo a parlarci del suddetto perché l’argomento era intoccabile – ovviamente in più che positivo. So poco di Ermione, credo persino di aver visto un solo film perché costretta. Ho solo una molto molto labile esperienza della Troisi. Tornando a Ermione… il poco di idea che mi sono fatta è derivata da una recensione con tanto di estratti… ed è piuttosto distante da quello che ci viene generalmente detto. Ti lascio il link, forse l’hai già letto (http://fantasy.gamberi.org/2011/09/21/due-o-tre-parole-su-harry-potter/)

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      7. Eh….
        Eh……………. Eh! Via anche la cara “Rowly” ogni tanto un punt’evvirgola… Si, vabbé sulle incongruenze, se stai a guardà no salvi nulla… nemmeno “a guerre-stellari” ! 😀
        EHHHHHHH!

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    1. Goodkind va un po’ sullo harmony se vogliamo, ma in effetti è una saga valida. Oh i libri van letti tutti se no non vale non ti fermare al primo: tutte le 15.000 pagine ti devi fare! 😀
      Per il telefilm: chi non ama Bridget Regan!? Sai che il mago era il tizio sul girocottero di Mad Max??
      Ps.: se vuoi leggere di grandi personaggi vai di Robin Hobb e il suo “l’apprendista assassino”… Davvero una bella trilogia

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      1. Gianni, ok 🙂 mi faro’ tutte le 15.000 pagine, 😀 Zeddicus, ma dai, non lo sapevo, era lui sull’elicotterino, vado a vedere, grazie per i consigli di lettura, buon inizio settimana, 🙂

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  2. Mi piace il vostro dotto disquisire e con Francesca nn c ‘e mai remissione. Nn amo il genere fantasy di elfi o super eroi figuriamoci un mondo a misura di super men .
    Mi viene in mente un recente film , ho un black out, con Angelina Jolie come eroina alla Avatar perfettamente allineata ai ruoli maschili, oppure l ‘eroica ragazza di hunger games.
    Fuori tema ? Fuori tempo.
    Sheragoodnight…

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    1. Oh, è sempre un piacere. Fantasy non è solo elfi e fantascienza non è solo astronavi, La jolie la ricordo dimenticabile su di una svolazzante portaerei in Sky Captain and the World of Tomorrow. Forse non è quello, ma a me il film dispiacque del tutto!
      E sì, di omini e donnine di gomma e paura-resistenti non se ne può… !

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  3. Hunger Games personalmente l’ho trovato favoloso,per me capolavoro è quando milioni di persone lo leggono o lo vanno a vedere(in versione cinematografica)che poi non lo si reputi per alcuni/e tali,questo non significa che non lo sia,per me la saga del maghetto Harry Potter è un capolavoro nel tema fantasy,che lo si metta a confronto con film di altro genere ovvio che la parola capolavoro decade………….ciaooooooooo!

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    1. Bel punto di vista. Oggettivamente l’idea era trovare un film che avesse personaggi validi, in particolare quelli femminili; però alla fine ciò che conta è il risultato complessivo e, trattandosi di intrattenimento, quanto il tutto diverte.
      Tnks

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      1. Difatti in Hunger GamesJennifer Lawrence ne è la protagonista,giovane attrice conosciuta nel film il lato positivo

        Grazie a te

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      2. Te ne cito un altro di film Lucy diretto dal ben noto regista Luc Besson come protagonista Scarlett J. e Morgan Freeman,particolare nel suo genere ma a me è piaciuto parecchio!Quando di parla di film e serie TV ne vado in brodo di giuggiole

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      3. Si lo so a mente…
        Non tutto tutto è gradevole ma nel complesso è adorabile perlò secondo me lì di veramente belli ci sono i personaggi maschili.
        Non c’è un Ripley come in Alien (grande Sigurney Weaver) che può permettersi di recitare da sola o quasi, oppure un personaggio interessante come una Elizabet Swann che nei due sequel dei Pirati dei Caraibi matura e diventa davvero un elemento che caratterizza, sposta la trama.
        Certo beh è intrattenimento, non è che siamo qui a parlare delle orbite degli elettroni, quindi si può quasi considerarla chiacchiera da bar… Ad ogni modo ogni spunto dato, mi è piaciuto!!
        😀

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      4. io penso che Eva Green sia stata eccellente nell’impersonare l’erotica-cattiva…….ovviamente ti parlo di sin city-una donna per cui uccidere,sono lieta che i miei spunti ti siano piaciuti!Un bacio grande!!

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      5. visto che hai citato un genere thriller ti consiglio l’amore bugiardo dove la protagonista femminile Rosamund Pike è la colonna portante,per bravura ma perchè diretta dal per me grandi registi del genere David Fincher…..alla prossima

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  4. Leggo un pò di tutto, a volte mi piace a volte m’annoio, a volte interrompo…oggi grandi capolavori non ci sono secondo me.
    Alla prima domando rispondo così, a me un pò di fantasia nel reale non dispiace, sarà perchè vivo dsempre a un metro da terra? Uno su tutti (film): La rosa purpurea del Cairo, e chi mi schioda?

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