Bob l’orso, di Gianni Gregoroni

In un primo tempo non volevo ribloggare questo (bellissimo) post del prode Kasabake, perché spende belle parole per un mio racconto, perché potrebbe sembrare una specie di imbrodolamento… Ma poi mi sono detto: l’articolo è bello? Sì! Allora ribloggalo, proprio per il contenuto, proprio per lo stile usato.
Il piacere di ricevere un post tutto mio da Kasabake è immenso, perché lui è un personaggio profondo, fine, preciso e, se leggete i suoi articoli, sapete quanto sia tecnicamente valido e competente!
Bando alle chiacchiere, eccovelo.

kasabake

BearDopo la mia recente serie di tristi articoli e commenti, sugli ultimi lutti avvenuti nel mondo dello spettacolo (che hanno visto la dipartita dei due titani David Bowie ed Alan Rickman, nonché la morte di un oramai immobilizzato Franco Citti di pasoliniana memoria), voglio per questo week-end di metà Gennaio sottoporre alla vostra attenzione un breve racconto (sono 10 pagine in formato pdf), scritto dall’eccellente Gianni Gregoroni (questo il suo blog “ilperdilibri“)

The-Wind-in-the-WillowsIn molti lo conoscono per i suoi contrappunti scherzosi in materia musicale (è un metallaro della prima ora, un rockettaro vichingo dallo spirito cimmerio!) e cinematografica (ha una cultura profonda della settima arte, portatagli dal suo naso sopraffino nello scovare trame interessanti, spunti, stimoli e fascinazioni mentali), ma che è soprattutto uno scrittore sopraffino.

Over-the-hedgeForte di una tradizione favolistica minimalista, che sembra discendere da quel “The Wind in the Willows (Il vento tra i salici)

View original post 283 altre parole

25 pensieri riguardo “Bob l’orso, di Gianni Gregoroni

Lascia un commento