Fate un po’ come volete

gianni

Non si spreca mai tempo leggendo – però voi fate come volete! 😉

Leggere. Anche se fosse un fumetto, perfino un libro considerato leggero, sarebbe comunque un arricchimento.
I libri da non leggere sono quelli male editati, con troppi refusi, con molti errori di stampa ed è incredibile notare che se ne cominciano a vedere anche nell’editoria “seria”. Sai, quelli autopubblicati, “ponno fa come vogliono”, ma quelli editati?
Come si fa a capire quali sono quelli da evitare? A mio parere non si può. L’unico modo è leggerli almeno parzialmente, anche perché spesso i commenti sulle copertine, la foto, il riferimento a questo o quel film tratto da, sono fatti così tanto per accattivarsi un certo target o peggio da qualcuno che non sa nemmeno di cosa parla. L’incipit, la quarta di copertina, i riferimenti a questo o quel quotidiano spesso non c’entrano molto quando addirittura sono proprio finti…

Perciò? Perciò ciascuno faccia un po’ come vuole! 😀copertina_intrighi_180_r

Ah, giusto, m’ero dimenticato di pubblicare in formato ebook il secondo volume di Della carne e delle stelle… Ho scelto una copertina minimal, attendo fiducioso un vostro parere!

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E ora un po’ di appuntamenti all’ascolto e alla lettura clickate sulle icone fiduciosi! 😀

 

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52 pensieri riguardo “Fate un po’ come volete”

  1. Refusi a parte… Ci sono libri che non danno nulla, perché sono un insieme di frasi che non portano a nulla… Mi è capitato di leggere libri che sembravano scopiazzature fatte male… Incoerenti. Ecco questo non lo sopporto, se leggo una cosa dopo cinque pagine non puoi dirmi l’esatto contrario o ripetermi lo stesso concetto ogni due pagine 😳
    Ecco per me questa è una perdita di tempo…
    Per fortuna mi è capitato raramente 😁
    Dopo scarico il tuo libro, che invece sarà sicuramente bellissimo 😍

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  2. Da un pòò ho scoperto la lettura di alcuni classici di fine 700 – 800 ma anche prima. La lingua è un pò antiquata, ma alcuni sono davvero meravigliosi… te ne consiglierei qualcuno ma se ti dicessi il nome risulterei un pò volgare!

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      3. E’ una raccolta di storie di personaggi famosi, da Menelao a re Luigi, a Giangiotto Malatesta (il caso di Francesca da Rimini e Paolo da Ravenna). In realtà più che ridere è uno spaccato di storia raccontato sottoforma di commedia. Non è una cosa da sottovalutare.

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      5. Si ovvio, ma ci sono fra le varie storie alcune davvero affascinanti. Ad esempio quella che mi ha colpito molto è proprio di Giangiotto Malatesta. Una persona furba (sapevi che era asessuato?) tale da tesser una trappola che induce i due giovani a cadere nel tranello… Roba da far agghiacciare le ossa, come quella di un re scandinavo che amava uccidere i mariti delle sue amanti seppellendoli vivi.

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      8. Guarda, non ricordo esattamente la storia, c’erano circa 20 personaggi trattati nel libro e ognuno aveva una sua fisionomia. Però non era un gioco di coppia, poichè le donne in molti casi none rano vere amanti, ma dovevano sottostare al gioco per aver salva la vita.

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      9. Az
        Allora era un bel burlone lui… magari un po’ più del previsto! Paura!!
        Sarebbe da crearne un raccontino breve… Non potrei usare il discorso della tumulazione da vivi… mumble.

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  8. è giusto e “sano” leggere ma penso lo si debba fare in modo mirato, da quando esiste l’autoproduzione in Italia si pubblicano 65.000 titoli ogni anno, il 90% dei volumi finisce al macero, nei camini oppure sotto la gamba zoppa di un tavolaccio in campagna.

    E’ un meccanismo perverso, molte case editrici a pagamento sono satelliti dei grandi editori che sfruttano le velleità letterarie di molti per far cassa. Nella sostanza, gli aspiranti scrittori pagano, di fatto, gli scrittori contrattualizzati dai GE. Soldi che entrano dalla finestra per uscire dalla porta principale. Questa manfrina tarpa le ali a molti scrittori talentuosi, purtroppo.

    Tutto ok Giuà?

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