Riepilogo del settembre ’16

Artist’s concept of Rosetta shortly before hitting Comet 67P/Churyumov–Gerasimenko on Sept. 30, 2016. Credits: ESA/ATG medialab

Quando qualche anno fa mi avessero chiesto “Che ne pensi del ’16?” avrei risposto “C’era la guerra, la Grande Guerra, Caporetto era ancora da venire…” e altre notizie di questo tipo. Se ci si pensa ora almeno a me mette i brividi!
Mi domando cosa risponerei tra 30 anni o 50! Ammettendo di arrivare a potere rispondere tra 50! La tecnologia magari ci permetterà di ricostruire la propria matrice neurale in un computer? Ah, sì ma questa avrebbe coscienza di sé? E soprattutto,  sarebbe la NOSTRA coscienza? Voglio dire, se faccio un mio clone poi lui pensa per contro proprio io non “sento” i suoi pensieri, io non mi sento lui, e così se creo una matrice che pensa e contiene il mio schema mentale, come posso trasferire lì dentro il mio io? Ok, vi giuro sono sobrio! 😀

Tutto questo sproloquio per dire cosa?

Che Rosetta è vicina alla sua meta, la sonda fara touch-down sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko* il giorno 30 settembre (buona fortuna)!

E che sono in ritardo con il rispondere al Tag di fin d’estate ma clickate qua per scoprire… beh proprio scoprire ora…

E poi per chi passa dalla BibliotecaNova il 10/10 ci sono amici che presentano un libro di Teresa Noce, personaggio di spessore del nostro periodo bellico e non solo.

Che sto disegnando il libro da colorare di Bob l’Orso e tra un po’ lo renderò scaricabile, così se vorrete ve lo stampate e lo colorate!

Dimenticavo, mancano 48 ore alla fine del cimento B+55! A presto per il resoconto finale.

 

*non è colpa mia, la cometa si chiama così, non so nemmeno come si pronuncia.

 

55 pensieri riguardo “Riepilogo del settembre ’16

  1. inizialmente credevo avessi cambiatro pusher…invece è sempre lo stesso…di ottima qualità 😉

    Ok la cometa è 67 e Rosetta è arrivata disintegrandosi sulla superficie lasciando intatto il corpo centrale che ci invierà le informazioni…peccato che non possa tornare…io avrei nostalgia di questa pazza Terra, forse meno dell’umanità che ci cammina sopra. Non è vero anche di lei avrei nostalgia…so’ di parte, so’ umana d’altra “parte”.

    Non vedo l’ora di colorare l’Orso..posso?

    E comunque teniamoci il nostro io e a qualsiasi dio permettendo, chi ci cercherà troverà qualcosa che è sopravvissuto di noi (basta pensare a quanti manoscritti abbiamo trovato di chissà chi… nei secoli).

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    1. Una splendida risposta. Davvero! 🙂
      Ti dirò anche io ho sempre pensato a come sarebbe viaggiare all’infinito nello spazio, cioè a come potrebbe sentirsi una sonda spaziale e magari ritornare sulla Terra o in prossimità tra 20 30.000 anni.
      L’orso è in preparazione… i primi disegnini sono già sul sito per “valutare l’impatto”!
      https://ilperdilibri.wordpress.com/bob-lorso-da-colorare/
      Ma non dirlo a nessuno!

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      1. Oh, giusto per dire… nel disegnare Bob e i suoi amici mi sto divertendo come un cinghiale… che dovrebbe apparire nei racconti di primavera, perché a me la saga di Dragonlance fa un baffo. Avrò il mio Orso d’inverno, Orso di primavera e d’estate e pure il prezioso Gli orsi del crepuscolo d’autunno to! 😀

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