Le avventure e l’editing

Sull’editing di un testo è stato detto molto e io non aggiungerò certo altro, vi parlerò invece di una mia diretta esperienza, diciamo che ho voluto provare sulla pelle cosa significhi così che poi un domani possa parlarne con cognizione. Circa 100 giorni fa ho scelto di farmi aiutare da un editor professionista, per la precisione da una editor professionista. Il perché è presto detto avevo condiviso anche con chi frequenta questo blog, oltre che con parenti e amici, le avventure di Emma (una strega di 11 anni) ma vedevo che potevo migliorarlo, c’erano refusi, in dei punti il racconto zoppicava. Ero anche curioso di confrontarmi con una situazione reale, scrivere sul blog è relativamente facile, ma com’è farlo con obiettivo il mercato?

Come è andata? Dunque lasciate che vi racconti: bene, credo, ma secondo me adesso la sua azienda metterà una mia foto con scritto “lui non può entrare”.
Scherzi a parte è stato un vero trimestre formativo, altroché!, la cosa interessante è che ho dovuto analizzare come scrivo, capire i miei errori e cercare di correggerli come meglio potevo, leggere tantissimo e riscrivere tutto in modo che risultasse scorrevole, bello. Mi è servito e mi servirà in futuro, certo ora non mi posso definire uno scrittore né mai lo sarò sul serio, almeno sinché non fortifico certe mie basi, però è stato come fare un po’ di lezione in moto in pista con uno bravo che sa insegnare!, adesso freno qualche metro più in là prima delle curve e do gas prima.

Ah, vi domandate con chi ho seguito questo percorso? Mi sono rivolto ai servizi di Ipazia Books. E devo dire che hanno avuto pazienza, molta pazienza! Soprattutto non mi hanno mai fatto sentire da solo. Un po’ come avere un sergente istruttore sempre al tuo fianco, sudi, ti baccheta ma impari e alla fine lo devi ringraziare.

Qui sotto il risultato, che per chi ha letto la precedente versione è proprio su di un altro pianeta. Spero converrete! 😛

Sorgente: Le avventure di Emma Mancini: La creatura della casa nera – I cani delle tempeste (Brightest Kids) (Italian Edition)

31 pensieri riguardo “Le avventure e l’editing

    1. Non ne avevo neanche io, volevo imparare e volevo, pensa un po’, regalare quanto avevo scritto ai parenti! Fatto per gioco, però preso sul serio. Un po’ come fare ciclismo da amatori, lo sforzo e l’impegno è lo stesso dei professionisti ed è l’unico modo di affrontare le cose, anche lo scrivere.
      Secondo me potresti, però fallo solo se convinto, perché come ho scritto è un gioco mica si può scherzare!

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    1. Eh, fino a cica 3 / 4 mesi fa il racconto in versione preliminare era free completamente, ma ora non è più così. Non credo che farò i miliardi e l’ho scritto solo per piacere, con serietà certo, ma solo per piacere. Appena sarà disponibile la versione kindle in modo ufficiale, farò un give-away ben volentieri, sicché tienti pronta. In buona sostanza un po’ di copie le regalo volentieri.

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      1. Kindle? Non sono così evoluta io!-.-‘ se vuoi mandarmi un pdf via mail sono ben che contenta, lo giro al mio boy e me lo faccio stampare da leggere la sera x addormentarci tutti eh eh eh… ma sempre pronto sul comodino…. ops sono un po retrograda io e ho ancora piacere nel tenere un libro in mano che non mi si scarica, che non si blocca, che scorre le pagine in ogni momento, che non ha limiti insomma.. imposti da terzi e che tolta la produzione e l’acquisto, non sempre economico, non ha ulteriore dispendio di energia e quindi ritorna sulla mia linea di vita eco. Anche ogi ne sto sparando a bizzeffe… la notte dovrei dormire di più. Buon giorno

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    2. A proposito di informatica, qualche problema informatico rallenterà un attimino le cose… uf. vabè risolto il tutto tornerò a parlarne in modo approfondito. Mi spiace che tu non abbia letto di Emma quando era scaricabile, tra l’altro non volevo nemmeno forzarti, erano comunque 200 e passa pagine, una tortura 😀
      Ora i diritti sono ceduti alla Casa, come è giusto che sia, visto che ci ha messo impegno e dedizione. Tuttavia puoi ancora leggere le altre fiabe… ok sono proprio fiabe! A me farebbe piacere.

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    1. Ti ringrazio per i complimenti! La strada da percorrere è lunga ancora. L’editor mi ha spiegato con pazienza cosa significa scrivere, e mi ha consigliato di fare tanta pratica, soprattutto leggere molto, perché aiuta.
      Una caratteristica di questo lavoro – si è stupita anche lei – è stata che non mollavo mai.

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      1. Eh, all’inizio sembrava una montagna da scalare. Non ti nascondo che qualche minuto ho vacillato.
        Come detto però, non sono né mi sento scrittore professionista. Ne dovrà passare di acqua sotto ai ponti… Molta e non so se avrò ancora idee decenti da scrivere. L’ispirazione è tutto…

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      2. No… quella temo siano tutti problemi di chi scrive… Nel mio caso viene leggendo, osservando, pensando, a volte pensando anche a niente. Non sempre sono buone idee, non sempre le ricordo. Ho appunti sparsi ovunque, che non diventano quasi mai storie buone, ma che magari un giorno chissà… matureranno in qualcosa.

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