Avete Goodreads e Anobii?

Good-Bii_90Avete Goodreads? No perché se ce l’avete e lo tenete aggiornato vi dico subito: bravi!
Qualche migliaio di anni fa, anche solo per tenere il conto dei libri che leggevo quando ero un forte lettore (ora potrei essere un lettore forte se andassi in palestra) mi ero iscritto a Anobii. Poi, su suggerimento di non ricordo più chi, mi ero rivolto a Goodreads. E quindi allineavo i due profili costantemente? Esatto, in pratica un lavoro.
Perché? Perché era interessante seguire alcuni aspetti dei due mondi. Che differenze ho trovato?
Ecco, Anobii l’ho sempre considerato un repository (wow inglesismo inutile) di libri, una specie di libreria virtuale dove inserire i volumi letti, un po’ un inno a me stesso lettore.
Goodreads lo volevo usare come luogo sociale (non per socializzare) ovvero un mezzo per leggere discussioni su questo o quel genere e approfondire argomenti di varia natura. Mi ricordo a tal proposito tutto un filone dedicato al perché e percome di certa letteratura finlandese*.
Bene, questo in linea di principio, poi? Poi il tempo, la voglia, insomma tutto ha contribuito a far raffreddare l’entusiasmo, e perciò il mio impegno si è rarefatto. Ora? Ora resiste solo Anobii, dove ripongo (a cadenza semestrale) i libri letti.
E voi? E soprattutto, ma lo sapete che su Goodreads è apparso pure Emma e non sono stato io? Be’ se vi capita date un’occhiata e se lo avete letto dategli un voto.

Altra cosa, sto scrivendo una nuova serie di avventure alla storia di Emma, perché per lei il percorso non è ancora finito, e ho una domanda: quanto “terrore” ci può essere in un libro destinato a preadolescenti? Chiedo questo perché ho avuto pareri discordanti, soprattutto ho amici ben più che adolescenti, che sono rimasti un po’ spaventati… Forse perché il racconto fa leva su ricordi ancestrali? Quando non sapevamo cosa potesse esserci sotto al letto? Oddio io neanche adesso lo, almeno finché non passo l’aspirapolvere…

A breve invece vi sorbirete un bell’articolo sui Thriller e su un parto della mia (malata?) mente.

*giuro, l’ho seguito davvero.

[Link all’articolo]

18 pensieri riguardo “Avete Goodreads e Anobii?

  1. Quanto terrore ci può essere in un libro per preadolescenti? Non credo ci sia una risposta univoca: a sette anni ho visto il primo Poltergeist e dopo quello, non mi potevano certo spaventare cose leggere alla Piccoli brividi (che comunque non c’era, quand’ero bambino).
    Ma so di dodicenni spaventati dal cartone di Billy e Mandy… perciò mettici l’orrore che serve, tanto gli adulti di oggi penseranno sempre che per i loro rampolli sia troppo! 😛

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      1. Ahahaha! So per esperienza diretta che le parole “violenza” e “sangue” gli editor te le cassano, se scrivi qualcosa per ragazzi. L’idea che gli under 13 abbiano a che fare con la realtà, pardon con la violenza, fanno paura.

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    1. Vero, ma lì c’è la mano dell’editor e di Mondadori, un paio di filtri imposti, mentre dalla viva voce del lettore che è pure madre\padre, è tutto un altro mondo.
      Però hai ragione… inizierò a leggerli.

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    1. Recupero questo tuo commento per dire che sto rielaborando un’altra stoirella per pre-adolescenti. Mi baserò sulla tua affermazione, se si sa di cosa si tratta, non si viene terrorizzati. Mi piace.
      Buon Ferragosto

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