La squaglia è animale schivo. Si nutre di soppiatto, entra nella case zompettando e deruba i bimbi che, mentre giocano, dimenticano il gelato.
La squaglia è anche rapida nella fuga, non lascia tracce, è silenziosa.
La squaglia ama il caldo, di cui è figlia.
La squaglia abita le soffitte e i campi, e d’inverno migra al sud, dove il tepore le dà sollievo.
La squaglia adora l’asfalto, specie se nero e bituminoso.
La squaglia però è in pochi esemplari. Perché è buona ben cotta, le togli le penne la “s” ed è pronta per la brace.
Povera squaglia, che non si squaglia ma sfrigola.
Altri racconti più o meno estivi