Quanto costano le letture?

Copertina Emma 2aedizioneQuanto costa un libro – cartaceo – a pagina? Quanto vale una pagina di un libro? C’è un valore economico e uno dato dal contenuto. Ho calcolato che il libro di avventure di Emma, vale 0,08 euro circa a pagina. Tanti? Troppi? Non saprei, dipende dal contenuto.
Qualche tempo fa ho scoperto che una scuola del Nord, della provincia di Verona per l’esattezza, ha adottato le avventure di Emma come lettura. Non so se lettura libera oppure compito ufficiale… A parte rendermi orgoglioso e gongolante (e preoccupato per gli accidenti che riceverò per via delle interrogazioni) la cosa mi ha fatto riflettere sul valore del contenuto, e mi ha fatto pensare: ma davvero ciò che ho fatto, vale?

Come ho pensato questo, Amazon ha messo in vendita Emma a un po’ meno! 😀
Cominciano gli sconti? Be’ la descrizione dice: usato come nuovo.
Amazon fa calare il prezzo di alcuni libri, Le avventure di Emma Mancini è sceso a 13,88 euro, ovvero 0,073€ a pagina. Troppo lo stesso per un esordiente? C’è da dire che editing, carta e diritti vari, quelli costano la stessa cifra per tutti.

[Vedi qui per nuovo prezzo]

Non so, certo è che Del ragno il veleno, che per ora non vorrei rendere cartaceo, costa zero, è cioè gratis, e mi domando: non costando niente, la gente lo leggerebbe? Qualche decina di persone sì, ma se avesse avuto un costo, anche simbolico, mettiamo 5 € per il cartaceo (e quindi poco meno di 0,05€ a pagina) sarebbe stato letto di più? E l’ebook? 0,99 euro (quindi meno di 1 centesimo/pagina?).

Detto questo, che è più una mia riflessione personale, quanto si spende in libri? Un conto reale non l’ho mai fatto, perché buona parte di ciò che leggo lo prendo a una vicina biblioteca, però una dozzina di libri l’anno li acquisto, pochi? Sì, pochi.

12 pensieri riguardo “Quanto costano le letture?

  1. Credo che 5 € sarebbe considerato alto, per il “metraggio” del ragno, certo è che gli ebook perdono lettori se hanno un prezzo molto basso (tipo un euro). Forse 1,99 o 2,99?.
    Non so, non ho mai deciso il prezzo di un ebook…

    Riguardo al valore di un libro, non credo sia da ripartire per il numero di pagine come fai, in modo scherzoso: andrà basato sul totale delle pagine e ci si caricherà il prezzo dei costi sostenuti per produrlo (che so, se hai pagato un editor, magari punti a venderne 500 copie – tante per un ebook, per ora – dividi il prezzo dell’editing per 500 e aggiungi il risultato al prezzo dell’ebook?
    Mah, come ho scritto, sono ignaro del meccanismo.
    Comunque, son contento che il tuo libro sua stato adottato in una classe: al di là del riconoscimento implicito, per far venire la voglia di leggere serve qualcosa di fresco e con personaggi interessanti, non il morto dentro del Gattopardo, e l’analisi del testo si può fare con tutto ciò che è scritto bene (di Emma ho letto solo un brano che tempi fa hai messo sul blog e ricordo che era scritto bene, perciò, se il libro è al livello di quello, è una buona lettura).

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      1. Un cartaceo sui cinque euro, anche se a meno di cento pagine, credo richieda una tiratura notevole, praticamente da edicola…
        A quindici può essere un po’ alto, a seconda dei casi, ma è in linea con la piccola e forse media editoria, diciamo così – ho visto quel tipo di prezzo solo su titoli a tiratura contenuta e col print on demand, finora, ma non ho fatto ricerche approfondite

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      2. L’idea, almeno per il Ragno, è quella di proporlo al solo prezzo della carta e solo quando sarà completo della seconda parte (quindi poco più di 200 pagine in tutto)… Ma temo che Amazon non mi faccia scendere sotto i 7 euro. Per pubblicarlo con un editore, invece, prima dovrei trovare un editore! 🙂 Quelli che solitamente (perlomeno) a cui mando i miei pochi scritti, lo hanno rifiutato perché non in linea con la loro clientela e scelte varie… E credo che nello specifico abbiano ragione.

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      3. Il cartaceo ha il pregio che ce l’hai lì, quindi puoi prestarlo, appoggiarlo sul bidet quando vai in bagno, lasciarlo in uno scambia libro… ha cioè una vita utile maggiore del file, che una volta scaricato, può sparire nelle cartelle del PC o dell’e-book… devo sbrigrarmi a finire la seconda parte, però!

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    1. Rieccomi, il tuo commento mi ha fatto correggere il post, si capiva poco che mi riferivo al cartaceo.
      Certo, sono dell’idea che il costo di un libro vada oltre il ragionamento di un tanto al chilo che ho fatto, perché di libri lunghissimi ma noiosi il mondo è pieno.
      …però il prezzo sulla motivazione all’acquisto pesa, specie di un esordiente, che poi si deve confrontare con la 24 esima ristampa del tal libro dello stesso genere, che costa 5,99€ per 400 pagine. 😉

      Le logiche di posizionamento sono infinite e neanche io le capisco. Bisognerebbe ragionare di tiratura, target, pubblicità, costi… Per fortuna, sebbene mi impegni né più né meno come un professionista, non mi aspetto una rendita da questa attività.

      Come sempre sei molto utile coi tuoi commenti. Molte molte grazie.

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      1. Ok 😉 il prezzo di Emma lasciava intuire un cartaceo, ma un ipotetico 5 € per un cartaceo del ragno sembrava basso, salvo forti tirature (che, mi sa, oggi non si può permettere più nemmeno Urania, visto che vedo spesso edicole sguarnite dei titoli di quel genere).

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      2. Ho notato. Un prezzo basso lo puoi avere solo su libri che hanno già un venduto apprezzabile. Lì puoi scendere anche di molto, riguardo il ragnetto invece, credo che vorrei ridorre il valore al minimo, solo il prezzo della carta.

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