Il viaggio di Emma, il potere della carta

Emma in viaggio e il potere della carta

Tempo fa ho invitato qualche lettore a prestarsi per una specie di esperimento. Avevo proposto l’invio di qualche copia di Le avventure di Emma Mancini a dei volontari, pregandoli di “abbandonare” il libro in qualche scambia-libro della loro città una volta terminata la lettura, di non lasciarlo cioè in un cassetto.
Tra questi si è presentato Rosario, che ha fatto di più. Ha avuto una pensata geniale. Ha letto il libro e lo ha spedito ad altri due lettori in giro per il mondo! Fantastico. Sono curioso di sapere dove andrà Emma, che città toccherà, chi saranno i prossimi lettori e, se si fermerà, dove accadrà.
In questo momento Emma, la strega, è passata da Rosario, in quel lago di Como, che dopo la lettura l’ha spedita… dove? A presto, per conoscere la nuova tappa.
Potere della carta! Un libro è un libro, non si scarica, né diventa incompatibile o finisce cancellato per errore, o peggio revocato dal fornitore che ce l’ha concesso… al massimo può macchiarsi di caffè o di unto. Sarebbe interessante che, a ogni passaggio, il lettore di turno scrivesse un suo pensiero, il luogo di partenza, quel che gli va.
Un’altra copia è finita in uno scambia libro di Cuba, per l’esattezza a L’Avana, sì perché alla strega non si fa mancare niente. Di quella copia, però, ne ho perso le tracce.

L’esperimento è divertente, be’ almeno per me. Chissà che ne viene fuori, ma intanto chiedo a chi ne ha una copia: che fine ha fatto Emma?

[anteprima estesa]

36 pensieri riguardo “Il viaggio di Emma, il potere della carta

      1. Eh, in effetti… ma sai, ti viene sempre qualche remora a chiedere a un amico di portare qualcosa come un libro in aereo, un libro da “abbandonare” in uno scambia-libro, tra le altre cose

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  1. Documento il “viaggio di Emma” da quando due copie sono partite da casa mia: la prima arriverà in queste ore nel golfo di Castellammare ad un estimatore di libri per ragazzi; il secondo impiegherà (per via delle poste) qualche giorno in più e approderà oltralpe, in Provenza, nel Vaucluse, dove anche Petrarca si rifugiò a meditare..

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  2. Due giorni fa mi son sentita come se tu, omino dietro a questo blog, che ci racconta come se in realtà fossi chiuso dentro una scatola, lontana da quello che è la mia vita reale e puff rientrando a casa, mi trovo su una finestra di un garage che da sulla strada, una cassettina di plastica poggiata su questa finestra, la cui funzione era di “mensola poggia libri”, li lasciata con un cartello che dice ” prendetene uno e lasciatene un’altro” e…. panico, mi sono guardata intorno, noooooo continuavo a dire, Gianni, Gianni mi h geolocalizzato ed e’ qui con i libri da far girare! Mi sono allarmata e poi mi sono anche divertita 🤣😉

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      1. Esatto! Pienamente d’accordo con te… e invece… vabe’ perderemo anche l’uso dei messaggi scritti… a quando emoticon e grugniti? 😀 Regressione totale del genere umano

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