Di mucche e musica

gianni

Quale altro album, se non questo

Pink Floyd
…anche se sono stati aiutati da Ron Geesin.

Ma ora poesia. Questo componimento scaturisce da pensieri liberi, sono versi da interpretare, ma anche no, possono essere letti anche così, senza senso. Prima o poi le raccoglierò tutte in una raccolta.

Il vaccare

Stan sulle monti vacche al pascolo
giumente e vitelli zompan lieti
cieli sereni sovra l’alpeggio.
Esse stanno, stanno, stanno,
stanno, stanno, stanno, stanno
stanno, stanno, stanno, stanno
stanno, stanno, stanno, stanno
e ristanno, questo perché
alpeggio non c’è mai fine.

(Il Perdilibri)

22 pensieri riguardo “Di mucche e musica”

  4. Scusa l’ignoranza, Gianni, ma la poesia “Vaccare” è un tuo componimento originale? In ogni caso lo trovo stupendo.
    L’ho già copiato ed incollato in un mio file ed appena mi confermi la provenienza lo condivido ovunque potrò

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      1. Lo speravo con tutto il cuore! Massima stima…
        Ogni tanto nascono “cose” quasi per scherzo che divengono icone… È capitato con la scimmia cappuccino diretta da Lynch nel suo cortometraggio “What Di Jack Do?” ed ora con questo “Vaccare”…

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      2. Nasce da un pensiero sull’ultimo trimeste dell’anno che è appena trascorso, e l’inizio spumeggiante del nuovo 2020. Ovvero un panorama bucolico di una situazione … montana. ^_^

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      2. Beh, è così, è la viralità e la voglia di apparire, comparire, gridare al mondo io io io! come se altrimenti non si esistesse davvero.
        Ne ho altre, di queste poesie un po’ così, prima o poi le riunirò tutte in un unico volumetto…

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