Nell’attesa che esca l’ultima vignetta 2020 dell’ormai interminabile avventura, storia, striscia, non so più come definirla, che è The Order of the Stick, mi è venuto in mente che potevo creare il Gioco di Ruolo di Emma (la strega). Ok, Emma, un bel nome, è abusato, ce ne sono decine nella storia dei racconti, e penso anche come streghe, ma è corto, suona bene, e poi ormai l’avevo eletto a nome della protagonista, cambiarlo e riscrivere tutto senza dimenticare neanche un’occorrenza, si sarebbe rivelato oneroso (e poi c’è la pigrizia).
Perché imbarcarsi in questo progetto? Semplice: dopo avere scritto oltre duecento pagine* di storie sulla protagonista e le sue peripezie (e dopo che il libro è finito fuori catalogo sic) cos’altro potevo farne? Beh, perché non un gioco? In fondo la magia, gli spettri, le case abbandonate, piacciono a tutti (o no?).
Niente di eccezionale, fatto per diletto, non da una grande azienda ma da un autodidatta, ecco un piccolo role play game con una curva di apprendimento rapida**, senza decine e decine di pagine di regole, o chissà che.
Ma qui nasce un’altra domanda, ed è: pur basandosi su racconti corposi***, pur essendo facile, e però anche complesso quantomeno nell’impegno mentale di chi gioca, c’è spazio per aggiungere un simile side-project? Cioè lo giocherebbe qualcuno?
Esempi di giochi partiti dal nulla e piaciuti, ce ne sono tanti, mi viene da citare la TSR, storica (e scomparsa) casa editrice di giochi da tavolo (del valore culturale come D&D) o la Chaosium, che ancora pubblica il mitico Richiamo di Chtuluh, ma qui si era in presenza di gente brava, non di un cialtrone che “ci prova”. Il vantaggio dei padri fondatori di allora? Che lavoravano nel settore, e che, beh diciamocelo, erano talentuosi.
E un’ultima domanda, ancora: pubblico, ora, ce ne sarebbe? In un’era dove tutto è multitask, velocità è interfaccia utente facile, in modo da garantire una user experience basata sulla rapidità, sulla reazione agli eventi, ci sarebbe spazio per un qualcosa di così riflessivo come un gioco di ruolo? Questa domanda non necessita di risposta.
*da non credere come uno butta via il tempo libero
**è una speranza
***quantomeno le pagine ci sono