Seppur con un certo ritardo anche quest’anno il Bisarca torna, ritorna con una veste sempre uguale e un po’ diversa. Ma andiamo con ordine: 1 – che si vince? La soddisfazione della partecipazione e dell’eventuale vittoria 2 – quando? Sarà possibile inviare i manoscritti dal 31 maggio ore 00:01 al 7 giugno 23:59 3 – dove? All’indirizzo più sotto indicato 4 – tema? Viaggio, qualunque accezione si voglia dare al concetto di viaggio 5 – vincoli? Lunghezza minima del testo 133 battute, titolo escluso (titolo che non potrà superare le 101 battute).
Leggendo in giro: terza persona, verbi ausiliari essere e avere, i verbi di questo secolo, è evidente. Nemmeno un avverbio probabilmente perché i manuali lo sconsigliano. Mai far parlare troppo, meglio botta e risposta tra personaggi, ben definiti, con due massimo tre caratteristiche, tratti distintivi per gattini. Quanti personaggi? Dieci è già troppo? Su tutto ci si concentra su un passato oscuro, tutti i personaggi con un passato oscuro? Anche questo segno dei tempi? Profonde ferite che affondano fino all’osso di soggetti caratterizzati da tratti distintivi specifici, ciascuno con un passato torbido o comunque cupo. Del resto tra camionisti con specifici tatuaggi e barbe, riparatori di auto con capelli strani e riconoscibili e detective che si svegliano nel cuore della notte perché ricordano un trauma infantile, non si può essere da meno. Che le serie, finzione o pseudo realtà abbiano contaminato tutto? Ci sta. Che sia tutto figlio di statistiche e di tentativo di coinvolgere in prima persona chi fruisce, cercando quindi di creare immedesimazione diretta?
Quanti investigatori hanno subito violenze, perso congiunti in uno scontro a fuoco, assassinato per errore un innocente, e quante auto degli anni ’30 puoi mai elettrificare e trasformare in fenomeni da sfilata allegorica, fingendo di litigare col carrozziere di turno perché ha lasciato acceso il saldatore e quanti gamberi puoi arrostire arrivando alla cottura perfetta per il rotto della cuffia dopo che si è ribaltato il camion che li consegnava, prima che sembri tutto una gran vaccata?
Che bello quando il passato oscuro erano solo le conserve con un po’ di melanzana e cavolo nero…
Un botto verso l’alto nel numero delle visite al blog, fermo da qualche tempo, scansioni o letture? Beh, comunque vada si presume che favoriranno (forse) i libri e i racconti degli amici, che nel tempo sono stati presentati qui. O forse saranno letture automatiche di qualche AI che s’è messa a fare esperienza? Chissà.
Il Concorso Bisarca 2024 si farà! Presto notizie In corso la rilettura di ben 3 libri (di altri eh, che scrivere è fatica) poveri loro Forse tornano le avventure di Nicoletta, sotto falso nome*
Qualche giorno fa doveva esserci la presentazione dei racconti partecipanti al Crom Award 2023, quindi il voto dei lettori, quindi il vincitore, però, poiché tra tutti i racconti pervenuti, solo uno poteva partecipare e solo un altro poteva venire incluso (anche se fuori concorso) il risultato finale è:
Fuori concorso (per la lunghezza) ma bene inserito nel contesto del Crom Award Il monte Harmon di Silvia
Sono due racconti poetici e fiabeschi, che scorrono come fiumi. Complimenti alle due autrici. Poiché però Crom è una divinità volubile, solo Liza potrà fregiarsi del titolo e bere idromele in coppe d’osso!
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