Ovvero: in questo momento ci sono in corso un sacco di concorsi letterari, premi, grandi bandi, ma a parte sapere se e chi ha partecipato o partecipa o parteciperà, ma quanti sono o sono stati in una giuria? Quanti hanno letto libri e racconti vincitori (e vinti) di premi e concorsi?
Si parla di Strega, di Campiello, ma anche concorsi più low. Qualcuno mai ha fatto da giuria per esempio?
E le recensioni? Vedo che molti blog che seguo parlano di libri, spesso li recensiscono, da dove parte questo desiderio di dire la propria? E quale metodo e metro viene usato, se ce n’è uno?
Curiosità estive…
ilperdilibri 
A presto Gianni il mio blog è in pausa x restauri
"Mi piace"Piace a 1 persona
Credo sia obbligatorio mettere da parte i propri gusti personali per recensire libri.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Vero, a me non riuscirebbe del tutto
"Mi piace""Mi piace"
Idem! 😅
"Mi piace"Piace a 1 persona
Né giuria né mai vinto uno🤣
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dovresti (vincerne) !
"Mi piace"Piace a 1 persona
💓
"Mi piace"Piace a 1 persona
“da dove parte questo desiderio di dire la propria”
Io non sono un recensore di libri, dedico parecchio tempo alla lettura ma ho una lettura lenta, per cui non riesco a leggere più di un tot di libri all’anno (dai 6 ai 10). Ma, avendo un blog dove racconto di me e del mio mondo, trovo “carino” esprimere le mie opinioni – o sensazioni – riguardo ciò che leggo.
Bastano poche righe (mi è stato detto come complimento che sono molto “sintetico”) per dare uno stimolo a qualcuno che legge ciò che scrivo, io stesso ho comperato libri – e ne comprerò – sulla base di quanto scritto e suggeritomi da altri bloggers (termine che odio ma che non avrei saputo tradurre senza eccessivi giri di parole).
"Mi piace"Piace a 2 people
La mia compagna e’ stata giurata di un premio letterario di livello nazionale ed e’ stata una bella esperienza condivisa: per non influenzarla non ho letto i libri dei finalisti fino a dopo il premio. Come ha scelto? Sulla base del suo criterio di gradevolezza (peraltro ha vinto il libro che aveva votato). Da parte mia, un premio vinto e tre volte “selezionato” ma non finalista. Potremmo essere due risvolti opposti del fenomeno (io conosco le emozioni da concorrente, lei da giurata). Sono due esperienze forti. Direi che più che “giudicare”, l’ambito dei concorsi e’ “entrare in rapporto”, trasmettere qualcosa, cosa valida sia per chi scrive, sia per chi si pone come giudicante o recensore.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Comunque sia, avete un approccio davvero positivo. Molto bello.
"Mi piace"Piace a 1 persona