La bella Rosa

Qualcuno la considerava di malaffare, perché se ne stava sempre con i venti, troppi dicevano, eppure tanti con venti erano abitati da suore, qualcuno da frati. Rosa non se ne curava affatto, tirava dritto, il fiore dei cieli e dei mari, a indicare da dove arrivano quei venti, che sono tanti, forse anche di più, ma che tutti chiamano venti.

10 pensieri riguardo “La bella Rosa

  1. Nel 2018 ci raccontavi di essere allergico al rosa, ma non alle rose e questo al rosa rose un pochettino…
    D’altronde le rose son cose per fiorai ed innamorati o semplici acquirenti di cose a gambo lungo, ma la Stein ci insegna che una rosa è una rosa è una rosa ed il suo nome, lo diceva anche Eco, trasuda storia, perché nessuna giovane ragazza statunitense di etnia afroamericana potrà mai più vedere un autobus senza pensare a Rosa Parks, così come nessuno della generazione boomer potrà comprare un lievito senza pensare a Maria Rosa che ogni cosa sapeva fare.
    Alla fine di Terminator, un vento impetuso si alzava ed annunciava l’arrivo di una tempesta ed in Chocolat il vento dell’Est portava scompiglio ed anche l’istinto gitano di andarsene via, ma i tuoi racconti rapiscono, specie ultimamente per degli accenni ad una numerologia quasi sussurrata.

    "Mi piace"

    1. …e non dimentichiamo i folletti che, anche grazie al vento, depositano i semi delle piante in giro per il mondo, tenera visione di Miyazaki, che col suo Totoro, delizia ogni volta che lo guardo.

      Al rosa sì, sono sempre allergico 😉

      Piace a 1 persona

      1. Pensavo al racconto di Conan Doyle con cui presentò al mondo il character che diventò poi immortale, A Study in Scarlet e che nella fantasia del magnifico sceneggiatore britannico Moffat divenne A Study in Pink nella sublime fiction BBC di Sherlock, per tacere del diamante e della serie di film di Blake Edwards… E niente, maestro, devi curare quell’allergia…

        Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a gianni Cancella risposta