Challenge letteraria terzo giorno

terzo000Ce n’è voluta ma alla fine…

Ecco il terzo e ultimo appuntamento con le citazioni tratte dai libri. Ancora rigrazio Liza e rimando alla puntata numero 1 e la puntata numero 2, di una 3 giorni che ho dilatato nel tempo, un po’ per gli impegni ma soprattutto perché mi si chiedevano le frasi, i brani dei libri (e talvolta c’ho messo film) che mi sono rimasti impressi. Potevo citare quello che mi ricordavo così al volo o cercarne di carini così tanto per fare, però non mi piaceva. Ho voluto arrivare in profondità, per selezionare spezzoni (di libri e quindi libri) che mi hanno colpito davvero. Oh okok, basta chiacchiere, qui le ultime 3 frasi.

1 – Durante la fuga i vinti meditano sul proprio destino e sulla patria perduta. Don Felipe Henares in Memorie di due giovani spose Honoré de Balzac
2 – …forse perché i pittori sanno adattare la composizione alle dimensioni della tela, mentre gli scrittori dispongono di una quantità illimitata di carta. Arthur Koestler, commento introduttivo a L’amico Ritrovato di Fred Uhlman.
3 – …come poteva essere morto, mi domandavo, e continuare a pisciare?
John Fante, La confraternita dell’uva

Sottolineo soprattutto il brano 3, il più sofferto, il più profondo, e vi consiglio di leggere il libro da cui è tratto.


incidentalmente mi hanno fatto notare che non è semplicissimo navigare con un senso logico tra gli articoli del blog. Credo sia la sua formazione pseudo-casuale a renderlo così. Presto porrò rimedio, ma per intanto qui sotto, 3 link quasi utili! 🙂

Per i racconti brevi -ovvero quelle “robe corte”- sono qua
https://ilperdilibri.wordpress.com/i-racconti-condivisi/

I libri o comunque racconti oltre le 60 pagine, miei e non solo*, sono qua
https://ilperdilibri.wordpress.com/ilibriche/

Gli articoli sui vari aspetti dello scrivere e del leggere sono riassunti qua
https://ilperdilibri.wordpress.com/2016/03/07/non-troverete-originalita/

*meglio così.

14 pensieri riguardo “Challenge letteraria terzo giorno

      1. Era la risposta alla frase estratta dal libro di Tucker Max da “Spero che servano birra all’inferno”… In effetti è un libro un tantino esagerato e misogino per molti aspetti, perfino infantile su certi argomenti però, nel complesso ha un suo perché, e spesso lo stesso autore è vittima del suo stile di vita… da cui l’estratto.
        Su Fante: forse non tutto mi piace ma lì… raggiunge una profonda coscienza di sé oltre che del rapporto col padre anziano…

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