Dopo uno studio di diverse decine di minuti, e dopo un’attenta selezione, è stata creata una nuova definzione (che forse c’era già) per un certo tipo di pornografia, che non immediatamente ha che fare con il consueto senso del pudore legato agli atti che richiamano la sessualità.
Porno emotivo – si definisce porno emotivo l’atto di ricreare fatti ed eventi di fantasia, al fine di conciliare atti onanistici* dell’anima, che cioè creino sollazzo all’ego di chi li crea e ne fruisce, atti che al contempo offendono in tutto o in parte il comune senso del pudore.
La definizione appena data, utile o meno, scaturisce da brillanti letture e in particolare dai commenti a [questo articolo] sulle vite vissute in quel di Vagnari, antico centro industriale della Roma imperiale.
*qui nell’accezione di autocompiacimento, anche autoerotico.
Si ringrazia per il contributo dato il blog Fortezzanascosta