Il miniconcorso
Facciamo finta che da domani si voglia fare un miniconcorso letterario. Ne esistono mille, quindi il mille e un esimo non sposta il mondo. Com’è il detto? Un pappagallo sulla schiena di un elefante non ne cambia il peso*.
Da cosa si potrebbe partire? Dal definire le regole? Le date? La forma?
Potrebbe essere utile partire invece dai lettori, che poi sarebbero la giuria, o dai voti, quindi da 1 a 5, oppure numero di preferenze?
Meglio giuria popolare e quindi chiunque vuole dire la sua? Oppure un pool di lettori predefiniti e sconosciuti, anche tra di loro, per evitare interazione con i candidati e influenza reciproca? Ci sarebbe poi un presidente di giuria?
C’è chi preferisce fare la conta dei like, però così si rischia che a vincere sia il concorrente con più seguito: più amici, più followers, più voti. Chi dice che poi il suo racconto sia veramente il migliore?
E il premio? Visto che siamo a scherzare, il premio sarebbe solo una sonora (e virtuale) pacca sulle spalle! Attirerebbe qualcuno?
Sono tutte ipotesi, e con le sole ipotesi non c’è molto gusto, quindi, perché non provare a giocare? Vediamo.
Intanto il nome… Premio Bisarca? Concorso Di Colpa? Minicontest La Calura? Potrebbero andare come nomi?
Poi la lunghezza: dalle 2.000 alle 10.000 battute, spazi, virgolette e segni di interpunzione inclusi? Troppo poco? 100.000? Troppo?
Genere? Qualunque? Perché no? Oppure solo alcuni: storie di vita famigliare, storie oniriche, storie per ragazzi?
Si potrebbe dare un tema generale? Ad esempio: deve parlare di scarpe, oppure di sociale, oppure di sabbia… oppure tema libero?
Le date? Se troppo lontana è la data di consegna, si rischia di avere troppi racconti e molti ripensamenti, se troppo vicina, nessun partecipante (e questo sarebbe triste).
Dovrebbe avere, il concorso, un suo simbolo? Un’immagine? Chessò una stilografica che incide il ghiaccio**?
Insomma, quale potrebbe essere, in generale, la giusta strada per creare un concorso credibile?
In conclusione poi, una volta formulata questa serie di ipotesi, quale potrebbe essere il concorso letterario ideale***, e perciò il concorso a cui partecipare? (Come lettori, o come scrittori).
*spero che esista
**se cercate concorso letterario sui motori di ricerca, vedrete un fiorire di penne stilografiche, pennini, piume e al più qualche macchina da scrivere… forse sarebbe meglio una tastiera consumata.
***poi si dovrà scrivere il libro Concorsi letterari fantastici e dove trovarli